La struttura venne edificata dai monaci benedettini di Ferentillo, con ogni probabilità sul finire dell’ XI secolo. Nel 1536 i fermani ne demolirono una porzione della chiesa per costruire una rocca che fu comunque rasa al suolo dopo pochi mesi dai monsampietrini. La chiesa fu ricostruita e consacrata nel 1572 da Sisto V. L’interno della chiesa è in stile neoclassico, custodisce un buon numero di dipinti in gran parte del settecento. La zona absidale si segnale per l’interessante coro settecentesco in noce, al disopra del quale campeggia un pregevole polittico quattrocentesco attribuito a Giuliano da Fano. Al disopra dell’ingresso troviamo una  cantoria e il pregevole organo realizzato dal veneziano Gaetano Callido. Di particolare interesse nel complesso francescano troviamo anche da un chiostro, percorso su due lati da un porticato con volte a crociera e un’imponente torre campanaria. Vero capolavoro di architettura, si erge possente su base quadrata, si sviluppa su disegno ottagonale di otto monofore e svetta con artistico copulino. Opera dell’Arch. Rosati porta la data del 1683.